La Cappella Sistina si “trasforma” per il Conclave: le immagini dei preparativi

Proseguono i preparativi nella Cappella Sistina dove mercoledì 7 maggio inizierà il Conclave che dovrà eleggere il 267esimo Pontefice. In queste ore la Santa Sede ha diffuso le immagini della Cappella Sistina in trasformazione. Nelle fotografie è possibile notare gli operai, i restauratori e i vigili del fuoco intenti a lavorare per accogliere i 133 Cardinali che avranno il compito di scegliere il nuovo Papa.
La Cappella Sistina è chiusa al pubblico da domenica scorsa. Nella giornata di ieri, venerdì 2 maggio, i vigili del fuoco hanno installato sul tetto il comignolo, dal quale – nei prossimi giorni – si alzeranno le fumate che annunceranno al mondo l'elezione del nuovo Pontefice. Le operazioni prevedono il montaggio delle stufe per bruciare le schede elettorali e poi la sistemazione degli ultimi dettagli. Nelle prossime ore verranno effettuate alcune prove per verificare che il sistema delle fumate funzioni correttamente.
Il direttore della sala stampa del Vaticano, Matteo Bruni, ha specificato che una buona parte dell'allestimento è stato completato. Ha poi spiegato che i lavori a Casa Santa Marta "dovrebbero concludersi il 5 maggio. I cardinali potranno entrarci da martedì sera, il 6, fino a mercoledì prima della Messa Pro Eligendo Pontificie".
Per quanto riguarda le spese, ha precisato che i costi del Conclave vengono affrontati con una somma che "viene messa regolarmente a budget". Non ci sono poi "sponsor specifici".

Il vicedirettore del Settore Infrastrutture e Servizi del Governatorato, Silvio Screpanti, ha dichiarato in un'intervista a www.vaticanstate.va che dall'avvio dei lavori ci sono dodici persone, tra tecnici e florieri, che rimangono in Conclave per supporto e garantiscono che funzionino sia gli impianti elettrici che l'illuminazione sia in Cappella Sistina che negli alloggi. Inoltre danno supporto ai Cerimonieri nell'utilizzo della stufa e nello spostamento degli arredi.
Dopo il Conclave "altrettanto rapidamente si disallestiscono sia la Sistina sia tutti gli alloggi per consentire la riapertura al pubblico dei Musei Vaticani e il rientro degli ospiti della Domus e del Collegio che durante il conclave hanno ceduto le loro stanze".